Acqua

L’acqua è un composto chimico di formula generale H2O, costituito da due elementi : idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1. E' normalmente diffusa in natura nei suoi tre stati d'aggregazione: solido, liquido e aeriforme. A causa della sua abbondanza sulla superficie terrestre e negli organismi viventi, nell'antichità fu considerata uno dei quattro elementi essenziali in natura.

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L'anguria è una cucurbitacea che richiede notevoli quantità di acqua

L'acqua usata per l'irrigazione degli ortaggi non è mai pura perché contiene sciolti: i gas che incontra nell'atmosfera, in particolare l'anidride carbonica che è particolarmente solubile in essa; i sali che solubilizza quando filtra nel terreno , in particolare i bicarbonati che derivano dalla reazione dell'anidride carbonica con i carbonati presenti nel suolo.

L’acqua rappresenta una sostanza fondamentale per la vita di tutti gli organismi viventi perché tutte le reazioni chimiche avvengono nelle cellule in fase acquosa. L’acqua è fondamentale per l’esistenza dell’orto. Un terreno con scarse risorse idriche è scarsamente fertile Quasi tutti i vegetali hanno bisogno di un notevole quantitativo di acqua a causa dell’apparato fogliare che la fa traspirare all’esterno. Solo le piante dei deserti, tipo cactus, non avendo foglie sviluppate, riescono a vivere con poca acqua. Il quantitativo di acqua necessario alla coltivazione varia sensibilmente tra i vari ortaggi. Ad esempio per un chilogrammo di barbabietole sono richieste quaranta chilogrammi di acqua.

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Le barbabietole richiedono molta acqua

L’acqua svolge più compiti:
  • fissa il terreno alle radici;
  • fornisce gli elementi, idrogeno ed ossigeno, essenziali alla sintesi clorofilliana;
  • scioglie le sostanze nutritive presenti nel terreno e permette, mediante un processo osmotico, di farle assorbire dalle radici, le veicola attraverso il fusto sino all'apparato aereo della pianta;
  • agisce come solvente in tutte le reazioni che avvengono all’interno delle cellule.
L’acqua può trovarsi nel terreno sottoforma :

igroscopica, quando è aderente alle particelle con notevoli forze di coesione, che resiste anche nel terreno asciugato all’aria. In genere non viene assorbita dalle piante;

gravitazionale, quando nel terreno vi sono fori notevolmente grandi da permettere alle goccioline di percolare verso il basso. In genere essa non è disponibile per le piante;

capillare, quando i fori presenti nel terreno sono molto stretti, pertanto, a causa della notevole tensione superficiale dell’acqua, questa tende a risalire favorendo l’assorbimento da parte del vegetale.

freatica, quando ad una certa profondità vi è uno strato impermeabile del terreno che permette la raccolta dell’acqua gravitazionale. Essa è utile alle coltivazioni arboree se si trova ad una profondità non superiore ai due metri, permettendo alle radici di raggiungerla

L'acqua non trattenuta viene poi emessa per traspirazione nell'ambiente esterno.

L'assorbimento dell'acqua viene favorito dalla presenza di ioni potassio, ed è ostacolato dalla presenza dello ione  calcio, per questo motivo bisogna evitare di irrigare gli orti con acqua eccessivamente calcarea per la maggior parte degli ortaggi. Una buona acqua di irrigazione non dovrebbe superare i 40° francesi di durezza. Un grado di durezza francese corrisponde a 10 milligrammi di carbonato di calcio per litro di acqua, per cui l'acqua non deve contenere più di 400 milligrammi per litro di carbonato. L'acqua per l'irrigazione non deve essere necessariamente potabile, può contenere sostanze che presentano una tossicità più o meno grave per l'alimentazione diretta degli uomini e degli animali, come ad esempio, lo ione nitrito, l'ammoniaca. Non deve contenere batteri pericolosi perché gli ortaggi ne sarebbero inquinati attraverso il loro apparato fogliare.

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