Democrito nacque ad Abdera nel 460 a. C. e morì nel 370 a. C. circa.
Fu allievo di Leucippo di Mileto ed è stato il massimo rappresentante dell'atomismo antico.
Democrito fece lunghi viaggi di studio in Egitto, in Persia, in Etiopia, e nell’Asia e visitò anche Atene e la Mesopotamia per acquisire nuove conoscenze.
Il sapere scientifico di Democrito è di carattere enciclopedico e spazia con acuta indagine dai problemi della cosmologia a quelli della logica, dalla matematica alla geografia, dalla linguistica alla medicina.
Di Democrito si dice che abbia scritto 70 opere ma oggi si conoscono solo 300 frammenti che, pur essendo pochi, possono dimostrare la sua grande vivacità intellettuale e la sua immensa cultura.
Tra questi frammenti vi è "Il piccolo ordinamento dell’Universo" che approfondisce il tema dell’atomismo trattato da Leucippo nell'opera "Il grande ordinamento dell’Universo".
Democrito fu illustre nel campo filosofico e chimico, ma oggi è famoso per aver proposto una dottrina atomica materialistica. Egli riteneva che tutta la materia esistente fosse formata da atomi, cioè da particelle indivisibili infinitamente piccole, le quali si muovono nel vuoto infinito scontrandosi e aggregandosi le une con le altre. Finora molti sono stati i modelli atomici proposti dagli scienziati, ma tutti sono partiti dal concetto di indivisibilità dell'atomo proposto da Democrito.
Ai suoi tempi Democrito era famoso anche come geometra, soprattutto in relazione al problema della determinazione del volume dei solidi.
Un altro problema che cercò di risolvere Democrito ed altri personaggi come Ippocrate, Archite, Ippia e Ipasso è quello della quadratura del cerchio. Questo problema non venne mai risolto perché, come dimostrarono Gauss e Lindemann, vi è l'impossibilità di rettificare la circonferenza con il solo uso della riga e del compasso.