L'accelerazione

Se v1 e v2 sono i vettori velocità di un punto mobile in due istanti t1 e t2= t1 + Dt, si definisce accelerazione media nell’intervallo di tempo Dt il vettore:

wpe2F.jpg (1471 byte)

avente la stessa direzione e lo stesso verso di v2-v1.

L’accelerazione media, quando Dt è sufficientemente piccolo, prende il nome di accelerazione istantanea.

Da questa definizione segue che in un moto si ha accelerazione tutte le volte in cui varia nel tempo la velocità vettoriale e cioè:

L’unità di misura dell’accelerazione nel S.I. è m/s2 (metro al secondo quadrato).

Nel moto rettilineo uniformemente accelerato esiste l’accelerazione tangenziale, che è la componente dell'accelerazione che fa variare il modulo della velocità, ma non la sua direzione.

Nel moto circolare uniforme esiste l’accelerazione radiale o centripeta, che fa variare la direzione della velocità, ma non il suo modulo.

Nel moto curvilineo vario esiste sia l’accelerazione tangenziale sia quella radiale che fanno variare sia il modulo che la direzione della velocità.

Infine, nel moto rettilineo uniforme non esiste alcun tipo di accelerazione, perché non varia né il modulo né la direzione della velocità.

Il valore dell'accelerazione è direttamente collegato al valore della forza che la provoca (legge di Newton).

INDICE