L'impero Romano nel II° e III° secolo d. C.
Impero Romano nel 117 d. C.
Il II sec. d. C. segnò una fase di crescita e di prosperità dell'Impero sia dal punto di vista economico che sotto il profilo culturale.
L'impero divenne un grande organismo, un vasto mondo di traffici, scambi, culture che comprendeva quasi tutta l'odierna Unione Europea e le coste e alcuni territori dell'Asia Minore e dell'Africa.
Limpero romano tra il II e III sec. d. C. era ripartito in province che Augusto aveva diviso in senatorie e imperiali. Le prime erano: la Betica (parte inferiore della Spagna), la Gallia Narbonesa (parte meridionale della Francia), le Grandi isole Mediterranee (Sicilia, Creta, Cipro, Sardegna), la Macedonia e lAcaia (corrispondente alla Grecia), lAfrica settentrionale con l'Egitto, lAsia Minore (Turchia). Le province imperiali erano invece aree di importanza strategica ed economica e venivano controllate da Augusto.
In questo periodo si avvicendarono molti imperatori, tra cui Tiberio, Nerone, Vespasiano, Tito e Domiziano.
Tiberio
Vespasiano
In seguito gli imperatori si succedettero gli uni agli altri attraverso il sistema dell'adozione, in base al quale il principe sceglieva il suo successore non entro la sua famiglia, ma in base a criteri di capacità e merito personali.
Il sistema funzionò bene con Traiano, che attuò una politica estera espansiva portando l'impero alla sua massima espansione. Le conquiste di Traiano, primo imperatore romano del periodo, furono: la Dacia, lArabia, lArmenia, la Mesopotamia, Babilonia, Ctesifonte, Seleucia. |
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Il secondo imperatore fu Adriano. Sovrano illuminato e colto, Adriano fece costruire opere pubbliche per proteggere i confini del proprio stato. Anche l'imperatore Antonino Pio visse e regnò con semplicità e mitezza, preoccupandosi del mantenimento della pace interna ed esterna. |
Ad Antonino Pio successe Marco Aurelio, persona più favorevole alla filosofia che alla guerra. Condusse molte campagne contro popolazioni che invadevano i confini orientali e quelli settentrionali dellimpero Romano e alla fine riuscì a ottenere trattati di pace con i nemici. |
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Dopo Antonino Pio e Marco Aurelio, la fase del principato adottivo si concluse con il figlio di quest'ultimo, Commodo, che accentuò nuovamente il dispotismo.
La successiva età dei Severi vide l'acquisizione da parte dell'esercito di un potere sempre maggiore e, dopo l'uccisione di Caracalla, dilagò l'anarchia. L'età dei severi portò con sé la fine della pax romana