Pompei ed Ercolano sono due comuni della Campania, in provincia di Napoli, situati alle falde meridionali del Vesuvio.
Le due città furono completamente distrutte il 24 agosto del 79 d. C. da un'eruzione del Vesuvio, che le seppellì sotto uno spesso strato di ceneri e di lapilli. Nel 1748, sotto il regno di Carlo di Borbone, l'ingegnere Alcubierre, venuto a conoscenza dei numerosi trovamenti che si facevano nella zona, diede inizio agli scavi di Pompei, che rivelarono solo nel 1763 la vera identità del luogo.
Il principale luogo di convegno nella città era il Foro. Foro romano, Pompei |
Sulla piazza si allineavano inoltre la basilica, per l'amministrazione della giustizia, il tempio di Apollo, il mercato coperto, il tempio di Vespasiano, il Comintium, per le elezioni dei magistrati. Pompei, resti della basilica
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Tra i numerosi esempi di ville rustiche o residenziali, un'interessante documentazione sulle strutture e la decorazione ci è offerta dalla cosiddetta villa dei Misteri. Villa dei Misteri, Pompei, I secolo a. C. |
Tepidarium delle terme stabiane, Pompei, II secolo a. C. |
Ercolano, via del decumano massimo |
Ercolano, "Nettuno e Anfitrite" |