Siracusa
Siracusa fu una colonia fondata in Sicilia
da greci, provenienti da Corinto, nel 734 a. C..
Secondo la tradizione, infatti, il corinzio Archia fondò la città, che nel giro di
qualche decennio crebbe di importanza.
La prima costituzione politica, repubblicana, durò parecchi secoli; in seguito, a
causa della lotta tra democratici e aristocratici, questi ultimi, vinti, chiesero aiuto a
Gelone, tiranno di Gela.
Gelone, impadronitosi della città, la eresse a difesa dell'ellenismo d'Occidente contro i
cartaginesi, da lui sconfitti nel 480 a. C. a Imera.
Siracusa, Il teatro greco
A Gelone succedette nel 478 a. C. il fratello Gerone: amante della cultura, Gerone proseguì l'opera di Gelone favorendo ulteriormente la fioritura della città. Sotto la sua tirannia Siracusa sconfisse nel 474 a. C. gli Etruschi nella battaglia navale di Cuma.
Passato il governo nelle mani di Trasibulo, seguì un governo democratico, che nel 466
a. C. si dette una costituzione democratica.
Nel 317 a. C. si impadronì del potere Agatocle, che, nel 305 a. C., assunse il titolo di
re.
Morto Agatocle nel 289 a. C., Siracusa, agitata dalle lotte civili e assediata dai
Cartaginesi, chiamò in aiuto Pirro (277 a. C.).
Partito Pirro, Gerone II, fattosi proclamare tiranno, cercò di unificare la Sicilia greca: egli si alleò con i Cartaginesi con i quali tentò di scacciare da Messina i mamertini, alleati dei romani. Questo tentativo provocò l'intervento romano e, con esso, lo scoppio della prima guerra punica, al termine della quale il regno di Gerone II passò sotto il dominio di Roma, anche se con una certa indipendenza (241 a. C.).
Dopo alterne vicende, i successori di Gerone II ruppero il patto stipulato con i romani, causando nel 212 a. C. la conquista definitiva della città da parte dei romani. Fu proprio in occasione del sacco della città che lo scienziato Archimede fu ucciso da un soldato romano.